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«Fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio»

Ascensione del Signore At 1,1-11; Sal 46 (47); Ef 4,1-13; Mc 16,15-20 Il brano evangelico di questa domenica presenta le ultime battute del Vangelo di Marco. Anche se per una grande parte degli studiosi quest’ultima sezione del c. 16 viene considerata un’appendice risalente al II secolo, e quindi successiva al resto del Vangelo, è vero che senza i racconti delle apparizioni − e in ultimo dell’assunzione al cielo di Gesù − il racconto rimarrebbe monco e si chiuderebbe con il silenzio delle donne, atterrite dalla scoperta del sepolcro vuoto. Al di là...

Comunità: indicazioni evangeliche

VI domenica di Pasqua At 10,25-26.34-35.44-48; Sal 97 (98); 1Gv 4,7-10; Gv 15,9-17 Il Vangelo di questa settimana indica quale deve essere il legame tra Gesù e i suoi discepoli e dei discepoli tra di loro. Il tema centrale è il comandamento dell’amore – «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi» – e il tutto viene espresso da una circolarità all’insegna dell’amore: il Padre ama, il Figlio ama, e così anche i discepoli devono corrispondere a questo amore sia nei confronti del...

Un rinnovato cantico d'amore

Ai discepoli di Gesù risulta immediato il riferimento alla vigna di Isaia e al suo significato

Ascoltare la voce

IV domenica di Pasqua At 4,8-12; Sal 117 (118); 1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18 Il Vangelo di questa domenica ci presenta il «pastore bello», quello che nelle nostre traduzioni risulta essere il «pastore buono»; in realtà l’idea sottintesa è che la vera bellezza è espressione di bontà e, viceversa, ciò che è buono non può che essere anche bello.  La frase su cui però vorrei soffermarmi è questa: «E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia...

Di quale «risorto» abbiamo bisogno?

III domenica di Pasqua At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1Gv 2,1-5a; Lc 24,35-48 È questa la domanda che mi è sorta in mente leggendo la notizia, apparsa sul quotidiano Il Giornale del 5 aprile, di un imprenditore cinese che ha programmato una sua apparizione post mortem su di uno schermo. La particolarità è che non si tratta di una registrazione fatta in vita e programmata per essere trasmessa dopo la morte, ma di un «essere digitale» praticamente identico al defunto che è capace, grazie all’intelligenza artificiale che lo ha prodotto, di organizzare...

Nella dimensione del Risorto

II domenica di Pasqua (o della divina misericordia) At 4,32-37; Salmo 117 (118); 1Gv 5,1-6; Gv 20,19-31          Nel Vangelo di questa domenica si narra l’episodio in cui il Risorto si fa vedere ai suoi discepoli. Prima di tutto bisogna chiarire un aspetto: il fatto che siano «discepoli» non esclude che in mezzo a loro ci siano anche delle «discepole», dato che il plurale maschile indica un gruppo in generale.          Tommaso non è presente, quindi di per sé non riceve...

«Era ancora buio»

Domenica di Pasqua At 10,34a.37-43; Sal 117 (118); Col 3,1-4; Gv 20,1-9 Di buon mattino, «il primo giorno della settimana», Maria di Magdala corre al sepolcro dove il venerdì sera prima dell’entrata dello Shabbat aveva lasciato il cadavere di Gesù. Doveva essere stato interminabile quello Shabbat. E così, nella descrizione che ci fa Giovanni, Maria corre «quando era ancora buio» alla tomba. Dietro a questa immagine c’è un mondo, una storia, una vita. Maria ha sicuramente conosciuto Gesù sulle rive del lago di Galilea, forse...

Simone e i «malfattori»

Domenica delle palme - Passione del Signore Is 50,4-7; Sal 21 (22); Fil 2,6-11; Mc 14,1-15,47 In questa Domenica delle palme il testo evangelico che la liturgia propone è la narrazione della passione di Gesù secondo Marco. I temi che si potrebbero trattare sarebbero tanti e tutti decisamente importanti, ma questa volta vorrei soffermarmi su due «dettagli minori», che credo ci possano aiutare a vivere la «memoria» di questo evento che ogni anno si fa presente alla nostra storia, alla nostra realtà e alle nostre particolari vite.  Il primo dettaglio...

«Se il chicco di grano...»

V domenica di Quaresima Ger 31,31-34; Sal 50 (51); Eb 5,7-9; Gv 12,20-33 «Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto». Questa frase dal carattere sapienziale del Vangelo di oggi è forse tra quelle più conosciute e il cui significato appare ovvio, quasi scontato. Ma è proprio vero che il chicco di grano debba morire per produrre frutto? Non è, invece, proprio il frutto il segno della continuità del chicco che in esso permane? Lasciamo aperta questa domanda, che riprenderemo successivamente,...

Camminare verso la luce

IV domenica di quaresima 2Cr 36,14-16.19-23; Sal 136 (137); Ef 2,4-10; Gv 3,14-21 Nel Vangelo di questa domenica si parla di fede e di condanna: «Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio». Sembrano parole dure e anche in un certo qual modo «integraliste». Se prese alla lettera, infatti, sembrerebbe che destinati alla salvezza o, quanto meno, alla non-condanna siano solo i cristiani, mentre tutto il resto dell’umanità «non...