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Attualità
Attualità, 8/2015, 15/09/2015, pag. 506

Francesco a Cuba e negli USA: il clima della vigilia

Massimo Faggioli

La visita di Francesco negli Stati Uniti cade nel terzo anno del pontificato, e pare essere un appuntamento quasi obbligato (in occasione dell’Incontro mondiale delle famiglie a Philadelphia, deciso da Benedetto XVI) più che ricercato. In questo senso il rapporto tra papa Bergoglio e il cattolicesimo statunitense non risulta affatto naturale, ma tutto da costruire. Le difficili relazioni tra il Vaticano di Francesco e l’episcopato USA (specialmente alcuni suoi esponenti, come i cardinali George e Burke) nei due anni intercorsi dall’elezione hanno reso la visita più difficile e allo stesso tempo più urgente. Allo stesso tempo, l’elezione di Francesco ha contribuito a chiudere un prolungato periodo d’alta tensione (tra il 2009 e il 2013) tra l’episcopato e l’amministrazione Obama, e ad aprire un fronte tra la Conferenza dei vescovi e il Vaticano del papa argentino.

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