A
Attualità
Attualità, 11/2015, 15/12/2015, pag. 736

Beatitudini e giustizia

L'accadere del Regno

Piero Stefani

Si è soliti affermare che le Beatitudini rappresentano il rovesciamento della mappa dei valori consueti.1 È così. Chiamare beati i poveri, coloro che sono nel pianto, i miti, quelli che hanno fame e sete di giustizia, i misericordiosi, i puri di cuore, gli operatori di pace, i perseguitati per la giustizia (cf. Mt 5,3-10) equivale a proporre una realtà davvero altra rispetto al modo in cui si dipanano i nostri giorni; eppure, più di ogni altro discorso, quelle proclamazioni parlano alla nostra vita.

La lettura dell'articolo è riservata agli abbonati a Il Regno - attualità e documenti o a Il Regno digitale.
Gli abbonati possono autenticarsi con il proprio codice abbonato. Accedi.

Leggi anche

Attualità, 2024-10

Il Vangelo che non divide

L’interesse di un commento ebraico al Nuovo Testamento

Piero Stefani

Tra i generi letterari rabbinici si annoverano il midrash e il targum. Il primo termine deriva dal verbo darash, «cercare», etimo anche della parola «derashah»: l’omelia sinagogale (alla lettera «ricerca»).

Attualità, 2024-10

Dignità e risarcimenti

L’evoluzione di un concetto

Piero Stefani
Presentando l’8 aprile scorso la dichiarazione del Dicastero per la dottrina della fede Dignitas infinita circa la dignità umana, il prefetto card. Víctor Manuel Fernández ha richiamato alcuni passi biblici non contenuti nel testo. Nel suo procedere si dà opportunamente per scontato il brano fondativo (citato, com’è ovvio, nel documento) in cui l’essere...
Attualità, 2024-8

La lavanda dei piedi

Un gesto di fratellanza anche per i preti?

Piero Stefani

In Giovanni, a differenza dei Sinottici, la parola «piedi» torna solo nella parte finale del Vangelo. Essa raggiungerà la massima intensità in relazione alla «lavanda» (cf. Gv 13,5.6.8.9.10.12.14); tuttavia, il gesto trova una sua consistente anticipazione in riferimento a Maria, sorella di Marta e Lazzaro.