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Ascoltare la voce

IV domenica di Pasqua At 4,8-12; Sal 117 (118); 1Gv 3,1-2; Gv 10,11-18 Il Vangelo di questa domenica ci presenta il «pastore bello», quello che nelle nostre traduzioni risulta essere il «pastore buono»; in realtà l’idea sottintesa è che la vera bellezza è espressione di bontà e, viceversa, ciò che è buono non può che essere anche bello.  La frase su cui però vorrei soffermarmi è questa: «E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia...

Di quale «risorto» abbiamo bisogno?

III domenica di Pasqua At 3,13-15.17-19; Sal 4; 1Gv 2,1-5a; Lc 24,35-48 È questa la domanda che mi è sorta in mente leggendo la notizia, apparsa sul quotidiano Il Giornale del 5 aprile, di un imprenditore cinese che ha programmato una sua apparizione post mortem su di uno schermo. La particolarità è che non si tratta di una registrazione fatta in vita e programmata per essere trasmessa dopo la morte, ma di un «essere digitale» praticamente identico al defunto che è capace, grazie all’intelligenza artificiale che lo ha prodotto, di organizzare...

Nella dimensione del Risorto

II domenica di Pasqua (o della divina misericordia) At 4,32-37; Salmo 117 (118); 1Gv 5,1-6; Gv 20,19-31          Nel Vangelo di questa domenica si narra l’episodio in cui il Risorto si fa vedere ai suoi discepoli. Prima di tutto bisogna chiarire un aspetto: il fatto che siano «discepoli» non esclude che in mezzo a loro ci siano anche delle «discepole», dato che il plurale maschile indica un gruppo in generale.          Tommaso non è presente, quindi di per sé non riceve...

«Era ancora buio»

Domenica di Pasqua At 10,34a.37-43; Sal 117 (118); Col 3,1-4; Gv 20,1-9 Di buon mattino, «il primo giorno della settimana», Maria di Magdala corre al sepolcro dove il venerdì sera prima dell’entrata dello Shabbat aveva lasciato il cadavere di Gesù. Doveva essere stato interminabile quello Shabbat. E così, nella descrizione che ci fa Giovanni, Maria corre «quando era ancora buio» alla tomba. Dietro a questa immagine c’è un mondo, una storia, una vita. Maria ha sicuramente conosciuto Gesù sulle rive del lago di Galilea, forse...

Simone e i «malfattori»

Domenica delle palme - Passione del Signore Is 50,4-7; Sal 21 (22); Fil 2,6-11; Mc 14,1-15,47 In questa Domenica delle palme il testo evangelico che la liturgia propone è la narrazione della passione di Gesù secondo Marco. I temi che si potrebbero trattare sarebbero tanti e tutti decisamente importanti, ma questa volta vorrei soffermarmi su due «dettagli minori», che credo ci possano aiutare a vivere la «memoria» di questo evento che ogni anno si fa presente alla nostra storia, alla nostra realtà e alle nostre particolari vite.  Il primo dettaglio...

«Se il chicco di grano...»

V domenica di Quaresima Ger 31,31-34; Sal 50 (51); Eb 5,7-9; Gv 12,20-33 «Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto». Questa frase dal carattere sapienziale del Vangelo di oggi è forse tra quelle più conosciute e il cui significato appare ovvio, quasi scontato. Ma è proprio vero che il chicco di grano debba morire per produrre frutto? Non è, invece, proprio il frutto il segno della continuità del chicco che in esso permane? Lasciamo aperta questa domanda, che riprenderemo successivamente,...

Camminare verso la luce

IV domenica di quaresima 2Cr 36,14-16.19-23; Sal 136 (137); Ef 2,4-10; Gv 3,14-21 Nel Vangelo di questa domenica si parla di fede e di condanna: «Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio». Sembrano parole dure e anche in un certo qual modo «integraliste». Se prese alla lettera, infatti, sembrerebbe che destinati alla salvezza o, quanto meno, alla non-condanna siano solo i cristiani, mentre tutto il resto dell’umanità «non...

La casa del Padre

III domenica di Quaresima Es 20,1-17; Sal 18 (19); 1Cor 1,22-25; Gv 2,13-25 Nel Vangelo di questa domenica, a prima vista, sembra che l’evangelista Giovanni voglia contrapporre all’importanza e al valore del Tempio di Gerusalemme la figura di Gesù; ciò che fa più pensare questo è lo scambio di battute che si legge tra i «Giudei» e il Maestro. Ma è davvero questo il senso del testo giovanneo?  In primo luogo bisogna circoscrivere il termine «Giudei»; nel Vangelo di Giovanni, infatti, con questo termine si identifica il...

«Li condusse su un alto monte»

II domenica di quaresima Gen 22,1-2.9a.10-13.15-18; Sal 115 (116); Rm 8,31b-34; Mc 9,2-10 In questa domenica ci viene presentata la visione marciana dell’episodio della Trasfigurazione. Che questo episodio sia rimasto notevolmente impresso nella memoria dei tre discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni – che come testimoni oculari lo hanno successivamente trasmesso – risulta evidente non solo dal racconto, che compare, oltre che qui in Marco, anche in Matteo e Luca, ma anche da ciò che si legge nella Seconda lettera di Pietro: «Egli infatti ricevette onore e gloria da...

L'esperienza del deserto

I domenica di quaresima Gen 9,8-15; Sal 24 (25); 1Pt 3,18-22; Mc 1,12-15   Con il Vangelo di questa domenica inizia il tempo di quaresima, e la liturgia ci propone la scena delle tentazioni secondo Marco: «Lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano». In realtà la versione marciana non ci dice nulla del contenuto delle tentazioni, vengono però posti nella narrazione alcuni elementi chiave: «quaranta giorni», la presenza di «bestie...